Alla vita domestica erano dedicate le poche ore libere dal lavoro.
La donna lavorava tutta la giornata fuori casa, spesso aiutando il marito e partecipando attivamente al lavoro nei campi e ad accudire il bestiame.
Tra le attività domestiche, oltre a preoccuparsi dei figli, preparare il cibo e fare le pulizie, v’era anche la realizzazione dei vestiti, che ancora agli inizi del secondo dopoguerra erano quasi totalmente confezionati in casa.
Fino agli inizi del secolo veniva tessuta in casa anche la canapa con cui erano realizzate la biancheria intima e la biancheria di casa.
Fino agli anni sessanta era ancora filata in casa la lana, che veniva poi lavorata a maglia oppure ad uncinetto.
La casa e i lavori femminili
Sala 6
Alla vita domestica erano dedicate le poche ore libere dal lavoro.
La donna lavorava tutta la giornata fuori casa, spesso aiutando il marito e partecipando attivamente al lavoro nei campi e ad accudire il bestiame.
Tra le attività domestiche, oltre a preoccuparsi dei figli, preparare il cibo e fare le pulizie, v’era anche la realizzazione dei vestiti, che ancora agli inizi del secondo dopoguerra erano quasi totalmente confezionati in casa.
Fino agli inizi del secolo veniva tessuta in casa anche la canapa con cui erano realizzate la biancheria intima e la biancheria di casa.
Fino agli anni sessanta era ancora filata in casa la lana, che veniva poi lavorata a maglia oppure ad uncinetto.